Alfredo M. Bonanno
Michail Bakunin. Contro la storia

Pensiero e azione – 18/19
2013, 2 voll. rilegati in tela, pagine 696
euro 40,00

Al momento di pubblicare in volume tutti i miei scritti su Bakunin si pone il problema del mio modo di pensare la storia. Più volte, negli ultimi quarant’anni, ho preso qua e là questo problema cercando di chiarire perché non sono d’accordo col modo di lavorare degli storici, i quali, come i filosofi – e forse anche in modo più brutale – sono spesso semplici provveditori di materiali per la caverna dei massacri.
Il loro modo di porsi di fronte alle cosiddette fonti fa il paio con il modo di porsi dei filosofi di fronte all’esistenza e ai problemi relativi. A queste brave persone, storici e filosofi, basta la somiglianza di quello che dicono con quello che pensano sia la documentazione di quanto è accaduto o è stato pensato. Come se il passato fosse lì, davanti agli occhi dello storico – mettiamo da parte il filosofo di cui abbiamo detto a lungo altrove – come una fitta trama di corrispondenze, di somiglianze, analogie e simpatie. Non è ovviamente così.
Poiché questo è un libro dedicato a Bakunin non può essere considerato un libro di storia in senso stretto, e poiché non sono uno storico non può esserlo considerato in nessun modo e basta. Detto questo mi sono tolto un peso e vado avanti più leggero.
Bakunin è un rivoluzionario anarchico, la sua vita e i suoi scritti non sono separabili, sono un tutt’uno e si integrano a vicenda. Non ha quindi senso la distinzione che è stata fatta tra biografia e analisi delle sue teorie. Proprio queste distinzioni fanno vedere la povertà di tanti sforzi per non capire e non volere approfondire l’azione di quest’uomo.
Prima di tutto mi preme indicare alcune caratteristiche portanti della sua azione. La non scindibilità di vita e pensiero l’ho già accennata, la ricerca della qualità, il non avere paura della completezza, la generosa concezione del coraggio come coinvolgimento totale, la distruzione come fatto rivoluzionario, l’anarchia come rimessa in questione di qualsiasi ordine, l’eccesso, l’assenza di prudenza, il ricominciare sempre daccapo, l’oltrepassamento come accesso alla qualità, la svalutazione del mondo produttivo coatto e amministrato, e tante altre. Questi elementi cointeragiscono tra loro nel crogiolo incredibile e fantastico dell’azione rivoluzionaria di Bakunin e quindi forniscono delle vere segnature a ogni singola realizzazione che così si trova inserita in un contesto organico e significativo che però bisogna decifrare. E questa lettura non può essere fatta da uno storico, ma deve essere fatta da un rivoluzionario, da un uomo di parte.
Contenuto del primo volume
Introduzione – La polemica con Mazzini – Annotazioni – La Prima Internazionale in Italia e il conflitto con Marx – Annotazioni – La questione germano-slava. Il comunismo di Stato – Annotazioni
Contenuto del secondo volume
Stato e Anarchia – Annotazioni – Rapporti con Sergej Necaev – Annotazioni – Relazioni slave – Annotazioni – La guerra franco-prussiana e la rivoluzione sociale in Francia – Annotazioni – L’Impero knut-germanico e la Rivoluzione sociale – Annotazioni – Di Bakunin si muore – Annotazioni

Alfredo M. Bonanno
Michail Bakunin. Contro la Storia Volume II

Pensiero e azione – 18/19
2013, 2 voll. rilegati in tela, pagine 696
euro 30,00

Contenuto del secondo volume
Stato e Anarchia – Annotazioni – Rapporti con Sergej Necaev – Annotazioni – Relazioni slave – Annotazioni – La guerra franco-prussiana e la rivoluzione sociale in Francia – Annotazioni – L’Impero knut-germanico e la Rivoluzione sociale – Annotazioni – Di Bakunin si muore – Annotazioni

Alfredo M. Bonanno
Michail Bakunin. Contro la Storia Volume I

Pensiero e azione – 18/19
2013, 2 voll. rilegati in tela, pagine 696
euro 30,00

Contenuto del primo volume
Introduzione – La polemica con Mazzini – Annotazioni – La Prima Internazionale in Italia e il conflitto con Marx – Annotazioni – La questione germano-slava. Il comunismo di Stato – Annotazioni
Contenuto del secondo volume
Stato e Anarchia – Annotazioni – Rapporti con Sergej Necaev – Annotazioni – Relazioni slave – Annotazioni – La guerra franco-prussiana e la rivoluzione sociale in Francia – Annotazioni – L’Impero knut-germanico e la Rivoluzione sociale – Annotazioni – Di Bakunin si muore – Annotazioni

Alfredo M. Bonanno
Dissonanze Seconda edizione riveduta, corretta e ampliata

Pensiero e azione – 41
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 729
euro 20,00

Contenuto del volume
Introduzione alla seconda edizione – Introduzione alla prima edizione in sei volumi – Acquistare il Vaticano – Animale-Uomo – Animali – Anticlericalismo – Antifascismo – Appuntamento con l’apocalisse – A pezzi – Antonin Artaud – Solo a salve – Lusinghiere aspirazioni mortali – Astensionismo – Astio – John Vincent Atanasoff – Banconota fresca di stampa – Baffuti e con la gonna – Arturo Benedetti Michelangeli – Benefattore – Ignacio Matte Blanco – Bombe a parte – La botte piena e la moglie ubriaca – Bruno Bozzoli – Calcio – Cab Calloway – Caporali – Carabiniere – Carogna – Il giudizio di Cerbero – Certezze – La feroce certezza del proprio dovere – Che cos’è l’economia – Chi guadagna nella svalutazione – Classe – Comandanti – Comunità – Conservazione – Cercasi buddisti – Controllo sociale – Coscienza – Cultura – Cyberpunk – Guy Debord – Decisionismo – Di tutto, di più – Distruggiamo la scuola – Droga – Dubbio – Doris Durante – Ecologia sociale – Entrismo – Esercito della salvezza – Famiglia – Forza – Franco Fortini – Fra le righe del bilancio statale – André Frossard – Fuga in avanti – Il gioco e la morte – I guaia della vecchia signora – Ludwig von Hackwitz – Hacker – Hooligan – Idea – Immaginario – Impoverimento culturale – Innocuo piccolo esame – Internazionalismo – Lavoro – Rose Fitzgerald Kennedy – Henri Laborit – Lavorare quanto? – Liala – Liberazione nazionale – Enrique Lister – Lotta insurrezionale – Lord Lovat – Ma lavorare stanca – Mafia – Malattia – Mia Martini – Massa – Il massacratore e i massacratori – Matematica – Cipriano Mera – Misure: 86-55-86 – Le minacce aeronautiche – Misere glorie militari – Modernità – Monaci – Movimenti studenteschi – Muscoli europei – Edda Mussolini – Non solo Napoleone – Non solo produttori – Obiezione fiscale – Omosessualità – Ordine – Orecchio – Organizzazione spontanea – Oscurità ricorrente – Pagliacci – Vincenzo Parisi – Partecipazione – Dalla parte degli operai – Particola – Un piccolo uomo a Singapore – Giandomenico Pisapia – Pluto, signore delle tenebre – Polizia – Sempre poliziotti restano – Karl Popper – Pornografia – Produrre che cosa? – Il Processo – Qualche piccolo regalo – Il progetto repressivo – Psicoanalisi – Ràfia – Razzismo – Religione – Repressione – Ribelle – Riduzione – Rivoluzione Francese – Carlo Rubbia – Leonardo Sciascia – Schema di discussione per un intervento nella scuola – Sopra e sotto – Sindone – Sperimentazione e miliardi – Joe Slovo – Studiare da spia – Stagno salato – Statuetta – Ugo Stille – Suicidio – Teste rapate – Tolleranza – Ancora, non ancora – Totalità – Tribunali – Mamma! arrivano i Turchi – Utopia – Vandea – Vecchia guardia – Alta velocità – Viaggio – Violenza e stupidità – Davide Visani – Bruno Visentini – Volontariato – EugeneWigner – HaroldWilson – George Woodcock

“Negazine” n. 2 / 2018

Negazine n. 2 / 2018
Pagine 68 – cm 21*32
euro 5,00

Il secondo numero di una rivista come questa è, per noi, un gran successo. Non solo siamo contenti, il che sarebbe ovvio, ma siamo anche un poco meravigliati. Non ci facevamo illusioni e non ce ne facciamo neanche adesso. L’elenco delle questioni a noi incomprensibili, contenuto nell’articolo “E ora?” permane ancora valido, anche se abbiamo, qui, cercato di dare alcune risposte. Non che queste risposte non siano, in se stesse, soddisfacenti, è che man mano che avanzavamo nella stesura di esse ci accorgevamo che aprivano altri dubbi, ancora più complessi e numerosi delle risposte che riuscivano a dare alle questioni in gioco.

Alfredo M. Bonanno
Critica della ragione politica

Pensiero e azione – 40
2015, rilegato in tela, pagine 352
euro 20,00

I testi raccolti in questo libro non sono strettamente connaturati al concetto corrente di “politica”. L’accento va posto quindi sul termine “ragione”, più che sull’altro che correda il titolo “critica”.Vediamo perché. Scarnificare argomenti strettamente politici non è possibile e, a farlo, sarebbe opera vana.Molti fantasmi si assiepano davanti alla porta della caverna dei massacri all’interno della quale gorgoglia la melma dell’attività umana che si fregia di questo titolo poco commendevole, il titolo appunto di “politica”. È quindi opportuno dimenticare l’antico segno lasciato da Aristotele e rendersi conto che si tratta della scienza dello Stato, la sola che si può chiamare politica in senso stretto. Ma cos’è la “scienza dello Stato” se non lo studio di come massacrare e opprimere nel migliore dei modi, e pagando il minore prezzo possibile, coloro che per motivi vari finiscono per essere soggetti passivi dello sfruttamento?
Contenuto del volume
Introduzione – Critica della ragione politica – L’ape e il comunista. Critica a un Trattato di entomologia teologica – Repressione e controllo sociale – La lotta contro il fascismo comincia con la lotta contro il bolscevismo – Anarchismo e democrazia – L’analisi politica di Aldo Capitini tra Kant e Hegel

Alfredo M. Bonanno
Contro la chiarezza. Contro l’oggettività Seconda edizione riveduta e corretta

Pensiero e azione – 39
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 320
euro 20,00

Rimettere le cose a posto, una per una, conmaniacale cura. Il sogno di ogni buon conservatore, anche di quello che accortamente, e senza farsene avvedere, alberga dentro di me.Altra via possibile, buttare tutto in un cassetto, da qualche parte, possibilmente in quell’archivio immaginario che ho sempre alimentato con tante carte del passato, in omaggio alla mia disavvedutezza, da un canto, e al mio disprezzo per le documentazioni e le muffe, dall’altro. Archivio puntualmente sversato nel raccoglitore dei rifiuti. Buona pace a tutti.
Ma qui c’è qualcosa che si muove sotto i testi, miei, e mi riguarda anche oggi, alla soglia dei settantasette anni (pochi giorni ed è fatta), soglia fatidica andando ben al di là di quel limite che mi ero prefissato, ingenuamente, come quando gioco conme stesso, come quando da bambino camminavo saltellando sul marciapiede evitando di mettere i piedi nelle connessure dei lastroni di lava.

Alfredo M. Bonanno
Senza una ragione Seconda edizione riveduta e corretta con l'aggiunta di Dire la verità

Pensiero e azione – 38
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 320
euro 20,00

Rivedono la luce, aggiornati e aumentati, questi testi che investono due problemi quanto mai dolorosi: il motivo profondo per cui ci deve essere o non ci deve essere una ragione nel fare e nel conseguente, possibile, agire, e il motivo, non meno profondo, per cui non è possibile “dire” la verità. Chiacchiere su questi due problemi ne sono state fatte tante, in modo particolare da filosofi e matematici. Essi, i problemi di cui discuto, restano aperti e non si vede perché queste mie tarde carte debbano risolverli, quando mai fosse possibile in un modo o nell’altro risolvere problemi. Quindi, qui si tratta più che altro di una propedeutica all’agire o, se meglio si preferisce, di un suggerimento sulla migliore maniera di lasciare i bagagli sulla riva prima di intraprendere una navigazione che non solo potrebbe essere ma che è a vita e a morte.

Alfredo M. Bonanno
Miseria della cultura. Cultura della miseria Seconda edizione riveduta e corretta

Pensiero e azione – 37
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 368
euro 20,00

Rinascono a nuova veste questi due opuscoli dapprima condannati alla separazione e a un eccessivo snellimento. Adesso sono completati con le riflessioni ulteriori sull’argomento, quasi tutte condotte nel carcere di Trieste, e con più aggiornate testimonianze.
Nessun intento didascalico, come per altro non c’era nella prima edizione. L’argomento si presta a estremismi di ogni sorta, lasciamoli da parte. La parola è quello che è, la cultura ne è l’allargamento degenere, com’è ovvio che sia. Siamo tutti dalla parte sbagliata e non sarà di certo qualche sapiente aggiustatina che raddrizzerà la barra del timone.

Alfredo M. Bonanno
Manuale scientifico a uso degli increduli Seconda edizione riveduta e corretta

Pensiero e azione – 36
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 335
euro 20,00

Chi sono gli increduli? Coloro che non accettano l’autorità costituita, non per una questione di principio, che ciò sarebbe ancora atteggiamento incongruo di accettazione dell’autorità, ideologismo bello e buono, come si è convenuto di chiamarlo, ma che non accettano perché vogliono lottare nel concreto, al di là degli aspetti formali e deimassimalismi buoni per tutte le stagioni. Una critica negativa? Sì.Anche questo. Ma ancora più oltre.

Alfredo M. Bonanno
I fondamenti di una teoria filosofica dell’indeterminazione Seconda edizione

Pensiero e azione – 35
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 336
euro 20,00

Dopo quasi mezzo secolo esce la seconda edizione di questo libro. Altri tempi e altre urgenze si muovevano nel mio orizzonte. Nuove pratiche stavano per schiudersi e precedenti ricerche concludersi senza per ciò propormi un accomodamento che facesse tacere le mie inquietudini.
Contenuto del volume
Introduzione alla prima edizione – Limiti e possibilità di una collaborazione filosofia-scienza – + e – - Principi essenziali di logica – L’indeterminazione filosofica – Appendice: Questioni da discutere

Alfredo M. Bonanno
Autogestione e anarchismo Terza edizione riveduta e corretta con l’aggiunta delle Annotazioni di Amfissa

Pensiero e azione – 26
2014, 3a edizione, rilegato in tela, pagine 336
euro 20,00

A lungo andare, il percorso della parola riesce a delineare sullo sfondo indicazioni improvvise, capaci di fare esplodere l’assenza, non sono semplici ampliamenti della memoria, ma luci e riflessi che riecheggiano, in modulazioni e movimenti contraddittori e spazi impensabili, il dire di fondo, il muoversi costante e creativo della parola rammemorante. Il tempo allungandosi getta ombre che coprono le possibilità di comprensione, fatti sfumano e si confondono, richiedono nuova linfa interpretativa. Non sempre è possibile evitare riflessi che ingannano anche l’orecchio e l’occhio più esercitati. Uno scarto, a volte consistente, a volte quasi minimo, tale da perdersi nell’interstizio del ricordo giacendo incompreso. Questo scarto è cambiamento profondo
Non ho cercato di metterci una medicazione, la cattiva coscienza è uno dei camminamenti di disturbo della ferrea custodia del controllo, e forse in molti casi non è neanche volontaria, ma a volte compare improvvisamente la considerevole consistenza di un vagito, un fremito di ali, un calore di sole cocente sulla faccia coperta da un velo leggero, un presente che non vuole ammettere il passato che si difende dichiarando ostracismo e fissando vendette.
La volontà di attaccare, di sgominare il nemico, torna a dominare e il suono si fa ancora più prossimo. La stessa incomprensione è desiderio, qualcosa che venero perché preservato da quella condizione degradante che chiamo chiarezza a portata di mano. Libero in questo modo il mondo dalla sua sufficienza ovattata e lo pongo nuovamente in una dimensione che esclude la limitazione, che cancella tutto quello che limita. Profano con le mie scarpe infangate, e da allora mai pulite, tutto ciò che propone sacralità e l’illimitatezza non profanabile.
La lotta e la pietà che pretende gestire la conoscenza non si sposano facilmente. La parola è un’arma che viene a volte gestita con pietà, in modo maldestro e sciocco. Danzare con le parole, farle apparire leggere e diafane, quando possono anche essere pesanti e mortali, vuole dire accreditare loro una funzione che esercitano solo per conto dell’imbroglio, di chi gestisce il potere. Certe sfumature possono starci nelle parole e così venire raccolte, ma non si tratta di fervore dissacratorio, solo trascurabili raffinatezze. Volere essere inumani con le parole non è difficile, alla fine si tratta di strillare di più, ma è faccenda per spiriti deboli, addentrarsi invece nella loro possibile oscurità è altra questione, qui si sollevano di colpo vertiginose profondità che nessuno aveva mai sospettato, senza con questo indicare la strada per arrivare fino in fondo. La rigidezza e il completamento non sono stimoli per l’uso del dire, solo titubanze.
Contenuto del volume:
Introduzioni – Il concetto di autogestione – Autonomia e autogestione – La lotta per l’autogestione – Anarchismo e autogestione – La controparte – L’ideologia della produzione – Lotta di classe e autogestione – Autogestione e scelte economiche – Autogestione anarchica – Autogestione e dominio reale del capitale – Spazio e capitale – La lotta della LIP – Teorie sull’autogestione – Annotazioni di Amfissa

Alfredo M. Bonanno
Dominio e rivolta Seconda edizione riveduta e corretta con l’aggiunta delle conferenze di Patrasso, Atene, Iraklio, Volos, Thessaloniki, Ioànnina

Pensiero e azione – 34
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 352
euro 20,00

Seconda edizione riveduta e corretta con l’aggiunta delle conferenze di Patrasso, Atene, Iraklio,Volos, Tessalonica, Ioannina.
I testi qui presentati sono la trascrizione della registrazione su nastro di un seminario in quattro serate tenuto alla Facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Sebbene leggermente sistemati per una lettura più agevole, essi risentono fortemente dell’origine discorsiva sia nella forma che nell’evolversi degli argomenti. Il tema del dominio e quello della rivolta contrassegnano il fronte dello scontro, la linea di combattimento, la divisione tra inclusi ed esclusi.
Tutti i testi, a quel chemi sembra rileggendone la stesura trascritta, sono attraversati da una voglia di rompere con l’inquadramento classico del procedere riflessivo, della proposizione logica. Cosa, ovviamente, impossibile senza cadere nel delirio puro, scelta da cui mi tenevano lontano i miei ascoltatori. Non c’èmodo di non farsi condizionare da chi vuole ascoltare e dal luogo stesso, dall’ambiente in cui le parole risuonano (come sapevano perfettamente gli antichi filosofi greci).
Contenuto del volume
Nota introduttiva alla prima edizione – Primo seminario – Secondo seminario – Terzo seminario – Quarto seminario – Colpire il nemico – Distruzione del lavoro – Dibattito alla radio 98 FM di Atene – Discussione con i compagni dell’archivio anarchico di Nicosia – Senza collaborare – Insurrezione – Attaccare i punti deboli del nemico – Tramonto del proletariato – Appendice: Approfondimento della sconfitta

Alfredo M. Bonanno
Charles Baudelaire. Studi sull’assurdo

Pensiero e azione – 17
2013, rilegato in tela, pagine 344
euro 20,00

Baudelaire è il genio della contraddizione. È forse il poeta francese che ho tradotto per primo, con tutte le conseguenze del caso. Continuo gioco degli equivoci nell’autore e nel traduttore, poi corretti dalle migliori traduzioni disponibili all’epoca. Ma non tutti quegli equivoci sarebbero dispiaciuti a Baudelaire che considerava il più grande pittore del romanticismo un illustratore di giornali di moda. Sbalordire per contraddire. Intrecciare a doppia tessitura l’essere e l’apparire, l’amore e la prostituzione, il ricatto e i prestiti non restituiti. In un momento in cui lottavo disperatamente per entrare in un ambiente chiuso e, in ultima analisi, ostile, non poteva, per me, esserci autore più vicino all’esistenzialismo, anche se nessuno in pratica ne proponeva la collocazione ufficiale. Ma, come ho detto, la cosa non mi preoccupava per niente. Qui non ci sono né Hegel né cristo – e nemmeno l’afflato positivo del povero Abbagnano – ci sono bordelli e prostitute, nere tisiche e cigni sul punto di morire asfissiati, vecchie che sognano gli alti splendori e ciechi che non sanno dove concluderanno la loro notte. Non c’è la natura, ma c’è l’uomo con la sua miseria, la povertà smunta e triste, la codardia che rinuncia a lottare, c’è insomma l’essere che vuole apparire quello che non è.
Contenuto del volume
Introduzione – Charles Baudelaire o della timidezza – Baudelaire e la sua fortuna in Italia – Il problema della traduzione – Ancora sulla fortuna di Baudelaire in Italia – La traduzione delle Fleurs du Mal in Italia – Genesi della poesia “L’uomo e il mare” nella vita di Baudelaire e nella cultura romantica – “L’Homme et la mer”. Analisi delle traduzioni. Problemi tecnici e problemi estetici – Delle tante vie senza uscita

Alfredo M. Bonanno
Zarathustra

Pensiero e azione – 43
2015, rilegato in tela, pagine 352
euro 20,00

Zarathustra alla mia quarta lettura. Uno strano libro come compagno, ostico, subdolo, ritmico in maniera folle, irrazionale. Eppure un libro amico, di quell’amicizia che si scontra e non fornisce alibi a buon mercato o davanzali per osservare tramonti conosciuti.

Alfredo M. Bonanno
Chi ha paura della rivoluzione? Terza edizione aumentata e corretta

Pensiero e azione – 44
2015, 3a ediz., rilegato in tela, pagine 336
euro 20,00

Ecco un libro che non pensavo di fare uscire un’altra volta. Non perché lo ritenessi fuori tempo, superato, chiacchiere da lasciare in fondo ai ripiani di una biblioteca,ma perché molti di questi problemi li pensavo chiariti una volta per tutte. Non è così. Non ci sono problemi che si chiudono per andare oltre e non parlarne più. In fondo si ritorna sempre a ricominciare daccapo.
Per esorcizzare questa prospettiva, alla mia età un poco inquietante, ho tolto il sottotitolo, che pure ai suoi tempimi era sembrato spavaldamente provocatorio, quel «Ricominciano daccapo» che ora mi pare una inutile civetteria.
Contenuto del volume
Introduzione alla terza edizione – Nota per il lettore – Introduzione alla prima edizione – Pochi passi avanti, molti indietro – La fuga nella fantasia – Mantenersi alla superficie – Ancorarsi al dogma – Pulire l’insegna – Infamia pura e semplice – Brancolare nell’ignoranza – Non sapersi decidere – Redigere il catechismo – La natura soprattutto – Ricominciano daccapo – Postfazione del 1990 – Individuare il nemico

Alfredo M. Bonanno
Autodifesa al processo di Roma per banda armata, ecc. Seconda edizione riveduta e corretta con l’aggiunta di Liber asinorum

Pensiero e azione – 42
2015, 2a ediz., rilegato in tela, pagine 368
euro 20,00

Ci sarebbe da riprendere qui la vexata quaestio della difesa in tribunale da parte di anarchici. Ne ho parlato a lungo in altro luogo, e forse più del dovuto, per il semplice fatto che essendo un frequentatore di tribunali mi sono posto il problema per tempo, diciamo a partire dal 1972.
Anche oggi, e ne è passato di tempo e tante brave persone, fidati compagni e perfino pagliacci provvisti di contrassegno cerchiato, sono sfilati sotto i miei occhi, anche oggi la penso in maniera semplice. Ci sono casi in cui è inutile provare a difendersi in tribunale, casi in cui si è presi sul fatto, in un’azione di attacco che è andata a male, e quindi è meglio – sempre a mio avviso, naturalmente – restarsene in galera piuttosto che presenziare a una farsa che ci risulta estranea e assurda. Ma ci sono casi in cui la montatura da parte del potere è non solo evidente, perché questo mezzo repressivo è quasi sempre impiegato contro gli anarchici, ma è anche male pensata e peggio realizzata. Ora, in questi casi, lo scopo stesso della montatura è quello di aggravare la condizione penale degli accusati, cioè fare in modo di tenerci in galera il più possibile, sottraendoci alla lotta che fuori possiamo condurre con maggiore efficacia. È in quest’ultimo caso che occorre farsi sentire in tribunale. Ed è di un caso come questo che parleremo nel presente volume.
Contenuto del volume
Nota introduttiva alla seconda edizione – Parte prima: Nota introduttiva alla prima edizione – Dichiarazione rilasciata alla Corte di Assise di Roma il 30 novembre 1999 – Memoria difensiva presenta al Giudice della Udienza preliminare di Roma l’8 marzo 1997 – Montatura – I giustizieri in toga – Fatte le dovute eccezioni – Parte seconda: Interrogatorio condotto dal Pubblico Ministero Marini il 15 dicembre 1999 – Intervista rilasciata a Radio Onda Rossa il 20 novembre 1997 – Documenti vari -Note al testo del ROS – Note per l’Avv. Paolo Venturino relative alla difesa al processo Marini – Dalla sentenza di primo grado della Corte di Assise di Roma del 31 maggio 2000 – Dalla sentenza di secondo grado della Corte di Assise di Appello di Roma del 1° febbraio 2003 – Altri processi – Indagini – Parte terza: Liber asinorum – Appendice

Alfredo M. Bonanno
L’ospite inatteso

Pensiero e azione – 33
2014, rilegato in tela, pagine 368
euro 20,00

La morte e la vita. Ecco l’oggetto di questo libro. Collocarsi al bivio tra queste due realtà, è guardare nell’abisso senza tremare, senza lasciarsi attirare verso il basso, in modo da trovare una soluzione qualsiasi a problemi troppo grandi, troppo angosciosi. La vita può essere un’apparenza – anzi quasi sempre lo è – ma è diversa della morte. Quest’ultima è l’assenza di quella stessa apparenza, l’azzeramento di quello che viene fuori come negazione o rifiuto dell’essere. È troppo impegnativo essere e quindi ripieghiamo sull’apparire. La vita non è quindi né uniforme né necessaria. C’è gente che vive una vita da morto, una vita da cadavere e quando muore realmente neanche si accorge di quello che ha perduto. Noi non pensiamo mai che la nostra vita è una sola e che non ci sono repliche. Vivere è quindi un impegno che può accedere all’essere e può rimanere ombra nella parete della caverna dei massacri. Ognuno pensa di scegliere la propria vita, di costruire le proprie possibilità. Malgrado ogni illusione possibile ciò è vero solo in minima parte. Non c’è una vocazione biologica che ci sollecita a vivere, anzi spesso ci comportiamo istintivamente in modo esattamente contrario. Corriamo rischi quotidiani, abitudini deleterie, chiudiamo gli occhi a ogni evidenza vitale. Ma questo è un fare che conduce solo – se assegnato a un attento controllo – a costruire una macchina più duratura, forse una morta inconsapevole lunga esattamente quanto la propria vita. Non è quindi l’aspetto meramente biologico che coglie il senso della vita. Forse è proprio il contrario.
Mettendosi in gioco, anche pericolosamente – e questo libro è uno squarcio modesto del mio essermi messo in gioco – forse si accede alle condizioni della vita, si comprende il movimento intrinseco del vivere stesso.
Esco così dall’apparenza? Forse. Potrebbero essere solo concetti velleitari, in fondo occorrono mezzi a disposizione. La semplice volontà non è capace di liberarci, essa ci inchioda al fare quotidiano e il fare – per quanto spericolato sia (è un ex corridore motociclistico che scrive) – è sempre sotto il controllo della volontà. La vita è l’essere e l’essere è qualità. La qualità non si trova nel fare ma nell’agire. La vita è pertanto azione. La morte, di cui tante volte si parlerà in questo libro, è nell’azione un momento della verità, qualità primaria insieme alla libertà. Irrimediabilmente nell’azione posso incontrare la mia morte e posso determinare la morte del nemico.

First of May Group
Per una milizia cittadina Elementi di lotta insurrezionale

Biblioteca di Anarchismo – 20
2012, pagine 144
euro 10,00

Il fatto che tanta acqua sia passata sotto i ponti da quando queste annotazioni furono redatte, e incolpevoli artisti messi al lavoro per tratteggiare vignette esplicative, non significa che l’imperiosa necessità di questo documento non permanga identica. Che le facce siano mutate, e i salamelecchi diventati più untuosi e meno rozzi, che le disavventure del capitale emergano in primo piano, non vuol dire che in ultima sede, come estrema spiaggia su cui collocarsi e difendere i privilegi e lo sfruttamento, non ci sia il nemico armato. Questo è sempre là. Si è di molto affinato, adesso ha mezzi che prima non poteva permettersi, e ciò anche perché le difficoltà stesse del capitale convincono quest’ultimo a pagare in anticipo una difesa che potrebbe rivelarsi più urgente del previsto. E noi? Cosa volete che vi dica? Non è che si siano fatti molti passi avanti di fronte ai problemi che a suo tempo, più di trent’anni fa, questo documento sollevava.

Ernest Cœurderoy
I giorni dell’esilio Volume III
Postfazione di Raoul Vaneigem

Introduzione di Alfredo M. Bonanno
Postfazione di Raoul Vaneigem
Biblioteca di Anarchismo – 19
2012, 3 voll. indivisibili, pagine 726
euro 35,00
 
 

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Prossime uscite
Rudolf Rocker, Nazionalismo e cultura William Godwin, Ricerca sulla giustizia politica e sulla sua influenza su morale e felicità Alfredo M. Bonanno, Dal banditismo sociale alla guerriglia Carlo Cafiero, Anarchia e comunismo Luigi Galleani, La fine dell’anarchismo? Bakunin, Opere vol. II – La Prima Internazionale e il conflitto con Marx